POLITECNICO DI BARI
CLM INGEGNERIA EDILE – ARCHITETTURA 2018│2019
CLM INGEGNERIA EDILE – ARCHITETTURA 2018│2019
RESTAURO ARCHITETTONICO + LABORATORIO
STUDENTI : Bucci Alessio Rino, Capurso Giuseppe, Di Noi Alessia, Mastrangelo Valeria
Torre Varano Grande si presenta oggi allo stato di rudere, per cui di fronte al problema “conservare, trasformare, [..] non intervenire affatto” si è voluta perseguire una filosofia progettuale critico-conservativa, che cerca di mediare dialetticamente le due istanze (storica ed estetica) riguardo la rimozione delle aggiunte, la reintegrazione delle lacune, la conservazione delle patine e l’adozione di materiali, tecniche e forme moderne o tradizionali.
Si propone un restauro basato sul minimo intervento, sulla distinguibilità visiva, sulla reversibilità, sulla compatibilità chimico-fisica dei materiali adottati e sull’attualità espressiva “essendo il restauro atto del nostro tempo, manifestazione dell’odierna cultura storica e figurativa”. Affinché il monumento possa essere conservato nel tempo e trasmesso alle generazioni future, è necessario evitare il processo di ‘mummificazione’. Con tale intervento quindi si vuole dare una nuova vita alla torre che viene inserita all’interno di un triplice itinerario turistico che da Foce Varano raggiunge i comuni limitrofi di Ischitella, Carpino e Cagnano Varano, diventando così un punto di sosta panoramico e museo di sé stessa. In particolar modo l’intervento prevede la riqualificazione dell’area circostante la torre dall’eccessivo degrado antropico che la invade, attraverso l’asportazione di materiale che ne occulta la vista e l’inserimento di verde e percorsi al fine di renderne leggibile la parte basamentale; la ricostruzione del piano di calpestio al primo piano tale da evocare l’originaria forma ottagonale della torre e consentire l’accesso ai fruitori; il consolidamento e la messa in sicurezza della scala, a cui si accompagna il ripristino delle arcate sottostanti e l’aggiunta di gradini alla base per consentire il passaggio dell’utente; la sistemazione del vano accessibile al piano terra attraverso la rimozione delle superfetazioni e la pulitura delle superfici interne, il rifacimento della pavimentazione e la progettazione dell’infisso in vista della nuova funzione prevista; operazioni di consolidamento superficiale e pulitura dei paramenti murari per eliminare le diverse forme di degrado presenti.
